Campione in rosso
Dopo un lungo corteggiamento da parte di Mister Ferrari, come Jody stesso lo chiamava, arrivò nella Motor Valley alla corte del Cavallino. Con la rossa corse le stagioni 1979 e 1980. La Scuderia di Maranello gli regala il sogno che ogni pilota vorrebbe esaudire: diventare Campione del Mondo. Ci riesce nel 1979 con la 312T4, una monoposto dominante che si adattava perfettamente allo stile di guida di Scheckter e del suo compagno di squadra, il giovane Gilles Villeneuve, che fu anche il suo principale contendente al titolo. La corona arriva, dopo tre vittorie stagionali, a Monza con una doppietta che la rossa non conseguiva sul circuito di casa dal lontano 1966. Il rapporto tra Jody e Gilles era fatto di enorme stima e rispetto reciproco che non andò mai ad intaccare i loro duelli in pista sempre corretti e nel limite. Il loro fu un sodalizio umano importante soprattutto per la Ferrari che poteva contare su una grande collaborazione dei due piloti.
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